giovedì 25 dicembre 2008

BUON NATALE E FELICE ANNO 2009

UN GRANDE AUGURIO DI BUON NATALE E UN FELICE 2oo9- A TUTTI GLI SPORTIVI BISIACHI-DA F.C. VERMEGLIANO -A GIOCATORI CHE HANNO GIOCATO CON LA MAGLIA BIANCO - ROSSA-

giovedì 11 dicembre 2008

MONFALCONE SEMPRE in VETTA

MONFALCONE -Buso-Cappellari G.-Sarcinelli-Radovac-(st 25 Monnels)-Corso-Cappellari F-Cappai(pt 33'Bardini)-Buzzinelli-Palermo-Giraldi-Kovic(st,1 Lardieri) -.Allenatore Zanutta-..........SARONE-Peruch-Sandri-Maodus-Sfreddo-Brescacin-Pesot-Buriola(st 10'>Grolla M)-Fiorot(st 35' Caracciolo)-Coan(st 19' Vendruscolo)-Saccher-Reartes- All. De Pieri.--Monfalcone continua a godersi solitario la vetta della classifica a una lunghezza dalla Manzanese.Avvio della partita a ritmo elevato,nel quale le due formazioni cercano subito la via del Gol. E' per primo il Monfalcone con Cappellari G. sende sulla parte destra del campo,e con un cros a regola d'arte,sulla testa della punta Kovic,pronto a colpire di testa,ma la sfortuna non aiuta la punta Monfalconese,perche' il colpo di testa non e preciso.Al 33'arriva quasi a sorpresa la rete targata Sarone:Coan prova il tiro in porta ,Buso per salvare smanaccia in area,Saccher riesce recuperare la palla e cerca a sua volta di insaccare con un tiro preciso e a mezz'altezza,che batte il numero uno bisiaco e sigla il vantaggio pordenonese.Monfalcone con Kovic a la possibilita di pareggiare ,da pochi passi ,ma il tiro non e preciso e si va negli spogliatoi. Un Monfalcone completamente cambiato,e deciso a portare la partita sul binario della prima in classifica,incomincia Giraldi con tiri da tutte le posizioni ,ormai il Sarone non passa piu la meta' campo,ma il risultato non cambia,allora Zanutta,fa entrare al 25 del st, Monnels,con un tiro formidabile,sul quale l'estremo difensore ospite non arriva.E cosi termina la gara,con un pareggio che non va giu alla squadra Monfalconese.

venerdì 5 dicembre 2008

MAMMA MIA COME PIOVE 5-12-2008

Arriva S.Nicolo ,probabilmente arrivera' dal mare a bordo della motonave Istria vestita per l'occasione a festa ,con il "gran pavese" issato in segno di saluto e i classici cinque squilli di tromba dal pontile a ricambiare il saluto.Al suo ultimo S.Nicolo il presidente della SVOC Mario Giuricich da numero uno di via Agraria (in gennaio la societa' procedera alle elezioni per rinnovare il direttivo in vista del nuovo quadriennio olimpico)viene rispettata una tipica tradizione monfalconese che perdura ormai da decenni,con S.Nicolo che arriva dal mare con il suo bagaglio fatto di regali,giochi e dolci,che consegnera' durante la festa programmata all'interno della sede sociale.Domenica 7 dicembre consegnera' i regali S.Nicolo.

RITROVARE IL SENSO DEL NATALE

COSA CI PORTERA' IL NATALE CHE ARRIVA IN PIENA CRISI ECONOMICA? MEDIA***WORLD ,QUESTA E' LA RISPOSTA!

mercoledì 3 dicembre 2008

lunedì 1 dicembre 2008

DOPO LA CHIUSURA DELL'IMPIANTO DI VIA ROSSINI PER LA PRESENZA DI POLVERI DI AMIANTO

Seicento giovani a caccia di una palestra Luise rilancia:( PALASPORT DA 3000 POSTI) Oggi incontro tra Comune,società e Consulta per trovare una soluzione a breve termine.Ma quali soluzioni si profilano? L'assessore allo sport Michele Luise non nasconde una grande preoccupazione:Si deve trovare subito la formula ,per costruire Palasport da 3000 posti per tutto il Mandamento.
Marina Julia invasa dai detriti.Pioggia battente per tutta la giornata,strade allagate e sdrucciolevoli,acqua alta causa del vento di scirocco nei circoli nautici,sulle spiagge del litorale Monfalconese e nei canali .Il maltempo continua a imperversare sul Monfalconese anche se le temperature si sono sensibilmente alzate,scongiurando il rischio di gelate noturne.Tenuto sotto costante monitoraggio anche il corso dell'Isonzo da parte delle squadre della Protezione civile soprattutto nella zona di Turriaco e San Canzian.A subire i danni maggiori a causa del maltempo sono state soprattutto le spiagge, sulle quali già nei giorni scorsi si erano depositate tonellate di detriti e tronchi d'albero.

domenica 30 novembre 2008

Ricordare il derby....

Eccellenza Friuli Venezia Giulia: Fincantieri - Monfalcone 0-0
Non è semplicissimo per me scrivere su questo blog..non sono un mago del computer vista la mia non giovanissima età. Sabato 29 novembre 2008 sul campo della Fincantieri si sono affrontate le due squadre monfalconesi.
I ricordi mi affiorano...non sono pochi gli anni in cui devo andare a rovistare...58 anni fa! A quel tempo le squadre a Monfalcone erano Unione Sportiva Monfalconese e C.R.D.A. Cantieri Riuniti dell'Adriatico. Un derby è sempre un derby e anche a quel tempo le due società e le relative tifoserie erano in grande competizione.
Giocavo da centravanti e indossavo la maglia bianco azzurra militando nella formazione del Crda (1950). Avevo 17 anni e il derby era una cosa specialissima, sentivo molto la partita. Non ricordo il risultato finale ma ricordo di aver preso molte botte. A quel tempo si giocava con due terzini, il n. 5 era il centromediano, il n.4 e n.6 erano i due mediani. Il 7 era l'ala destra , l'8 la mezz'aloa destra, il 9 il centravanti e il 10 la mezz'ala sinistra e l'11 l'ala sinistra. Io portavo il n.9 e visto che ero molto veloce il centromediano avversario (credo si chiamasse Clama) più anziano di me mi ricordo che mi disse di non correre troppo perchè lui non riusciva a starmi dietro...quindi se correvo troppo mi legnava! Se ci penso...le squadre a quel tempo giocavano tutte allo stesso modo. Eh già tempi lontani...anni luce da quel calcio giocato oggi.
C'era forse meno tattica, meno velocità ma piedi migliori...

martedì 15 gennaio 2008

CHI SONO


26 marzo 2007 'Il Piccolo'


"Pensieri e parole di Arrigo Calligaris. Non basterebbe un libro, ci vorrebbe un'intera enciclopedia per narrare aneddoti e storie di calcio di uno dei più conosciuti sportivi mandamentali. Dal calcio giocato, alla panchina, dal ruolo di fondatore e presidente di società a quello più moderno di public relationship. In cosa consiste il suo ruolo nell'A.C. Monfalcone? Seguo i giovani da segnalare alla società, vado a vedere come curano i vivai nelle altre realtà e poi alla domenica mi scateno nel ruolo di speaker. Qualcuno dice che lei esulta troppo dopo le reti azzurre... Fosse per me la mia squadra dovrebbe stare sempre nella metà campo avversa, e poi il gol è la ciliegina sulla torta di questo sport. Sono stato al Maracanà, diciamo che ho preso spunto dai commentatori brasiliani che sfogano tutta la loro gioia.
Il Monfalcone ce la farà? Sono sicurissimo che questa squadra resisterà al paventato ritorno della Manzanese. L'esperienza dei Birtig e dei Gubellini, la freschezza dei giovanotti, la mano sapiente di Pavanel: componenti che mi fanno ben sperare. Il grande pubblico sembra riavvicinarsi? Ultimamente la città si sta svegliando, quello di Monfalcone è un pubblico competente dal gusto raffinato, merita la Quarta serie. Come si è avvicinato al calcio? Oddio, partii in bicicletta da Ronchi, incontrai Ciso Zeleznik che mi fece palleggiare e mi disse di ritornare il giorno dopo. Avevo dodici anni, ero abituato al pallone fatto di stracci.
Perchè non cominciò a Ronchi? C'era una specie di casta dove i ragazzi provenienti dalla periferia erano snobbati. Dalla Fincantieri spiccò il grande salto... Esordii in prima squadra a 17 anni, mi voleva l'Udinese ma costavo troppo. All'epoca cinquecento mila lire erano soldini. Si tennero Virgili, centravanti che poi passò alla Fiorentina. E Calligaris? Giocai a Portogruaro, Sora, Avellino, Nola e Frosinone prima di ritornare in patria. A Ronchi, finalmente. Chiusi a Pieris dove trovai delle persone squisite, primo fra tutti il Maestro Guerrino Capello. A che età appese le scarpette? Avevo ventisette anni, in quegli anni si era ormai alla frutta. Smisi perchè avevo messo su un'attività. Ormai conosciuto come "Arrigosport" fondò il Vermegliano nel lontano '66, come prese la cessazione della società qualche anno fa? Un dispiacere enorme, scusate il paragone ma è stato come perdere un figlio. A mezzanotte bagnavo il campo, questa è passione.
Un termine che oggi manca? Oggi questo mondo è cambiato radicalmente. A venticinque anni ti svincoli e diventi un mercenario, ti affianca gente che ti illude e poi scappa: il dilettantismo sta diventando una sorta di professionismo. I ragazzini sono esenti da questi discorsi? Macchè. Società e Federazione non valutano i settori giovanili, la vera linfa. Esistono secondi fini, procuratori, politicanti, da 6-7 anni c'è un marciume ovunque. E poi play-off e play-out, sono giusti? E' inamissibile. Giovanissimi e Allievi che dovrebbero pensare a un dribbling o a un colpo di tacco sono costretti a giocare per il risultato a tutti i costi: e questo è colpa della Federazione. Avrebbe un'ancora di salvezza? Le società dovrebbero riunirsi, trovare degli accordi tra di loro, dall'alto dovrebbero costruire degli appositi centri sportivi dove chi ama il calcio è ben accetto, gli altri che stiano alla larga".
Matteo Marega